La coltivazione dei cerali ricopre un ruolo fondamentale nell’agricoltura mondiale: grano e orzo in particolare sono tra le colture più importanti del nostro tempo poiché materia prima di molti alimenti presenti in qualsiasi dieta, soprattutto quella mediterranea.
Non a caso l’Italia è leader a livello globale per la trasformazione del grano duro e circa un quarto della produzione totale di pasta nel mondo è “Made in Italy”.
Le funzionalità che il DSS di Agricolus offre per la gestione di orzo e frumento sono volte ad aumentare l’efficienza della coltivazione e controllare le spese di produzione.
Monitoraggio satellitare con indici di vegetazione
Il monitoraggio da remoto di grano e orzo è una risorsa preziosa per abbattere i costi di gestione e migliorare le performance delle operazioni colturali.
Nell’azienda agricola l’utilizzo di strumenti di agricoltura di precisione, come le mappe satellitari, ottimizza gli interventi in campo, rendendo l’attività più efficace e meno costosa.
Grazie all’analisi degli indici di vegetazione elaborati da immagini satellitari si possono controllare infatti grandi estensioni ed evidenziare tempestivamente le zone problematiche.
Si può utilizzare l’indice NDVI, ad esempio, per valutare la vigoria della coltura essendo esso influenzato sia dallo sviluppo delle piante, in termini di biomassa verde, che dalla greeness, ossia dal colore verde.
Tra gli indici di vigoria molto utile è il LAI, che dà un’indicazione sullo sviluppo della coltura e la sua copertura fogliare: corrisponde infatti ai m2 di foglie su m2 di terreno.
Mappe di prescrizione
Le mappe di prescrizione permettono di eseguire concimazioni a rateo variabile per ottimizzare la dose di concime, associando a ciascuna zona del campo la quantità più adatta.
Questo è particolarmente importante quando si parla di concimazione azotata, soprattutto per i cereali: la carenza di azoto, infatti, determina una riduzione di resa e di qualità, mentre un eccesso comporta rischi di inquinamento e un costo inutile per l’azienda agricola.
Modelli previsionali per frumento e orzo
I modelli previsionali supportano l’agricoltore nel definire la migliore strategia di difesa e prevedere giornalmente lo sviluppo fenologico della coltura e le sue necessità.
Il modello fenologico dei cereali autunno-vernini stima le varie fasi di sviluppo e il BBCH corrispondente. L’identificazione dello stadio fenologico è importante, in quanto viene utilizzato per valutare l’insorgenza di stress idrici, indicati nel modello previsionale dell’irrigazione, e stress nutrizionali espressi nel modello fertilizzazione.
Quest’ultimo utilizza diversi set di dati per calcolare il fabbisogno totale di azoto, fosforo e potassio (Kg/ha) richiesto dalla coltura in tutto il ciclo produttivo.
Infine i modelli previsionali di difesa per Fusariosi (Fusarium spp.), Septoriosi (Septoria Sacc.) e Ruggine Gialla (Puccinia striiformis) utilizzano dati meteo su temperatura, precipitazioni e umidità per stimare la probabilità di infezione giornaliera.
Tali modelli possono essere integrati da osservazioni in campo mirate, effettuate con l’app mobile di Agricolus.