Professione
Agronomo, consulente e docente di viticoltura
Località
Monferrato,
Piemonte
Maurizio Gily si occupa di vigneti come consulente in varie zone d’Italia e di divulgazione tecnico-scientifica, dopo tanti anni di esperienza come responsabile dell’assistenza tecnica e della sperimentazione applicata in grandi organizzazioni di produttori vinicoli.
È anche giornalista pubblicista per la rivista di settore Millevigne “Il periodico dei viticoltori italiani” ed è docente di viticoltura all’Università internazionale di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.
Come ci ha conosciuti?
Sono stato invitato due anni fa a un incontro divulgativo di presentazione della piattaforma.
Quali sono le funzionalità di Agricolus che ha utilizzato di più?
Ho provato il pacchetto GrapeDSS per la gestione della vite durante la stagione 2023 su circa 45 ettari, nel Monferrato in Piemonte, nella zona di Chieti in Abruzzo e Amatrice nel Lazio.
Il servizio di immagini satellitari da Sentinel2 elabora in automatico i dati per fornire una mappa in cui colori diversi corrispondono a zone di vegetazione più o meno vigorosa o lussureggiante.
La mappa può essere usata per differenziare, ad esempio, la concimazione o l’irrigazione: oppure, come in effetti è stato nella mia esperienza personale, per scegliere una zona di vigneto da cui ottenere una partita di uve in vendemmia destinata a un vino “superpremium”, dopo aver confrontato i dati da satellite con una verifica sul campo.
Oltre agli indici di vegetazione da satellite ho confrontato i classici Strumenti di Supporto alle Decisioni (DSS), basati sui modelli biologici delle principali malattie, i cui algoritmi sono stati associati ai dati meteorologici rilevati in campo dalle stazioni meteo.
Il DSS per la vite di Agricolus è piuttosto ben fatto e con un’interfaccia grafica di facile consultazione. Rispetto a sistemi simili, nel DSS testato durante la stagione 2023 ho trovato interessante poter consultare anche gli indici di Winkler e Huglin; inoltre, in alcuni casi il riscontro in campo è risultato migliore di altri DSS utilizzati in parallelo in quanto meno prudenziale e più preciso.
Anche la gestione delle pratiche irrigue si avvantaggia dell’elaborazione dati di Agricolus (calcolo dell’evapotraspirazione, elaborazione dati da sensori di umidità del suolo, indici di stress idrico da satellite e/o da calcolo del bilancio idrico): il modello del bilancio irriguo testato sul vigneto è risultato coerente con quanto osservato nella realtà.
È anche possibile integrare il tutto con il registro dei trattamenti di Fitogest®.
Anche la gestione delle pratiche irrigue si avvantaggia dell’elaborazione dati di Agricolus (calcolo dell’evapotraspirazione, elaborazione dati da sensori di umidità del suolo, indici di stress idrico da satellite e/o da calcolo del bilancio idrico): il modello del bilancio irriguo testato sul vigneto è risultato coerente con quanto osservato nella realtà.
È anche possibile integrare il tutto con il registro dei trattamenti di Fitogest®.
Anche lo scarico di dati meteo a fini statistici e vari, e di alcuni indici bioclimatici come le somme termiche, scegliendo intervalli temporali prefissati, è comodo e di facile interpretazione. I dati delle stazioni meteo sono suddivisi su due grafici e si possono usare i filtri che accendono o spengono i parametri meteorologici, permettendo una lettura davvero efficace.
Vantaggi riportati
Strumenti come Agricolus rappresentano un ottimo sistema di connettività tra i consulenti agricoli e gli agricoltori, facilitando lo scambio di conoscenze e alcune forme di consulenza a distanza che, anche se non sostituiscono l’osservazione in campo, possono ottimamente integrarla. Questo permette ai consulenti, oltre che agli imprenditori stessi e ai loro dipendenti, di conoscere molti elementi in tempo reale anche da campi tra loro lontani.
È richiesta una competenza di base nell’uso di strumenti informatici e una certa disponibilità a dedicare un po’ di tempo al programma, prima in fase di formazione e poi in fase di utilizzo. Ma, come per altri mezzi tecnologici, è tempo impiegato bene, che può far risparmiare tempo in campagna, e soprattutto denaro.
Per chi è alle prime armi nell’uso del software, ma anche per chi ha bisogno di approfondimenti, ci sono funzioni e modalità di visualizzazione che possono apparire non così intuitive e che richiedono un’interazione con il fornitore, anche ai fini di un miglioramento continuo del servizio.
A mio avviso il maggior punto di forza di Agricolus, anche rispetto ad altri strumenti simili (comunque non sono molti che vantino un così ampio ventaglio di servizi), è la rapidità e l’efficienza dell’assistenza tecnica, online via chat e telefonica.
Maurizio Gily
Agronomo, consulente e docente di viticoltura