Quando si parla di agricoltura sostenibile ci si riferisce a quell’insieme di pratiche, atte a ottimizzare le risorse naturali disponibili, che permettono di soddisfare i bisogni della società nel presente, senza compromettere la capacità delle generazioni future di impiegare le proprie.
Stando al rapporto delle Nazioni Unite del 2024 sul raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, viene evidenziato come l’agricoltura sfrutti il 72% delle risorse d’acqua dolce disponibili e sia responsabile del 90% dei fenomeni di deforestazione a livello globale.
Allo scopo di individuare misure che contrastino questi processi, si stanno diffondendo sempre più apposite pratiche. Un primo caso è quello dell’Agricoltura rigenerativa, basata sull’uso di metodi sostenibili allo scopo di rigenerare e potenziare la salute del suolo.
Quando si parla di agricoltura sostenibile ci si riferisce a quell’insieme di pratiche, atte a ottimizzare le risorse naturali disponibili, che permettono di soddisfare i bisogni della società nel presente, senza compromettere la capacità delle generazioni future di impiegare le proprie.
Stando al rapporto delle Nazioni Unite del 2024 sul raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, viene evidenziato come l’agricoltura sfrutti il 72% delle risorse d’acqua dolce disponibili e sia responsabile del 90% dei fenomeni di deforestazione a livello globale.
Allo scopo di individuare misure che contrastino questi processi, si stanno diffondendo sempre più apposite pratiche. Un primo caso è quello dell’Agricoltura rigenerativa, basata sull’uso di metodi sostenibili allo scopo di rigenerare e potenziare la salute del suolo.
Esempi in questo campo sono:
- le rotazioni colturali, che prevengono l’esaurimento dei nutrienti del suolo e favoriscono il controllo delle malattie e dei parassiti.
- la gestione integrata dei nutrienti, tramite la quale si combina l’uso di fertilizzanti organici e minerali con altre pratiche di gestione del suolo, come il compostaggio e la coltivazione di specie leguminose, per la fissazione dell’azoto.
Un’altra pratica utile nel processo di sostenibilità è l’Agricoltura di precisione che, tramite l’impiego di strumenti come GPS, sensori, droni, mappe di prescrizione e Sistemi di Supporto alle Decisioni, permette di ottimizzare l’uso di acqua, fertilizzanti e altri input in base alle esigenze specifiche del suolo e delle colture.
Esempi in questo campo sono:
- le rotazioni colturali, che prevengono l’esaurimento dei nutrienti del suolo e favoriscono il controllo delle malattie e dei parassiti.
- la gestione integrata dei nutrienti, tramite la quale si combina l’uso di fertilizzanti organici e minerali con altre pratiche di gestione del suolo, come il compostaggio e la coltivazione di specie leguminose, per la fissazione dell’azoto.
Un’altra pratica utile nel processo di sostenibilità è l’Agricoltura di precisione che, tramite l’impiego di strumenti come GPS, sensori, droni, mappe di prescrizione e Sistemi di Supporto alle Decisioni, permette di ottimizzare l’uso di acqua, fertilizzanti e altri input in base alle esigenze specifiche del suolo e delle colture.
Strumenti digitali e sostenibilità in agricoltura
Per misurare e valutare l’impatto ambientale ed economico dell’azienda agricola, Agricolus fornisce una serie di Indicatori di Sostenibilità.
Gli indicatori di sostenibilità economica controllano la resa delle colture e la produzione per ettaro, mentre gli indicatori ambientali permettono di tenere sotto controllo il consumo idrico, l’apporto di nutrienti, l’utilizzo di prodotti fitosanitari e la biodiversità.
Questa funzionalità si rivela molto utile anche nei processi di filiera: le organizzazioni del settore agricolo possono analizzare e produrre report sulla quantità di input utilizzati dalle aziende che partecipano alla produzione.
Tali indicatori non sono gli unici strumenti forniti da Agricolus per contribuire a una gestione agricola sostenibile:
- i modelli previsionali per irrigazione e concimazione, ad esempio, permettono di ottimizzare l’uso di acqua e fertilizzanti tenendo conto delle reali esigenze della coltura;
- le immagini satellitari consentono di agire in modo circoscritto alle aree del campo sottoposte realmente a stress;
- il monitoraggio attraverso stazioni meteo fornisce dati climatici realistici su cui basarsi per prendere appropriate decisioni.
L’agricoltura digitale offre quindi la possibilità di gestire le aziende agricole in modo più efficiente, riducendo gli sprechi e migliorando la produttività.